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Formiche

Cosa sono e come allontanarle

Le formiche sono insetti appartenenti all’ordine degli imenotteri, come le vespe e le api. Sono insetti sociali in grado di formare, a seconda della specie, famiglie costituite da poche decine di individui fino a colonie di qualche miliardo. Esseri affascinanti, presentano comportamenti complessi che vengono spesso paragonati a quelli umani, anche se il grande spirito di sacrificio che esse dimostrano ne faccia un insetto da noi molto diverso.

Cosa mangiano le formiche

Le abitudini delle formiche cambiano moltissimo in funzione della specie e, essendo molto opportuniste, di ciò che esse trovano nell’ambiente. Le formiche hanno però i loro alimenti preferiti che sanno bene come procurarsi. La maggior parte delle specie apprezzano i liquidi zuccherini ma molte di loro non si accontentano di nutrirsene quando ne trovano ma allevano gli insetti che li producono. Questi insetti, afidi e cocciniglie, vengono accuditi e protetti e spostati sui germogli più succulenti, dopodichè vengono “munti”, stimolando la secrezione della melata tramite il tocco delicato delle antenne. Altre specie invece si coltivano il loro cibo preferito costituito da funghi, in vere e proprie fungaie sotterrane, che accudiscono con attenzione, regolando i parametri climatici, apportando continuamente nuovo substrato e inseminando con il micelio le nuove coltivazioni. Altre formiche preferiscono la caccia all’agricoltura e formano veri e propri battaglioni che percorrono il territorio alla ricerca di prede.

Nido di formiche: com’è fatto?

In funzione delle specie i nidi sono diversissimi. Alcune specie scavano il nido nella terra, altre preferiscono farlo nel legno, le quali sono per l’appunto conosciute come formiche del legno. Altre specie sfruttano fessure e crepe già esistenti, semplicemente adattandole alle loro esigenze apportando materiale piuttosto che erodendolo. Alcune specie incollano tra loro foglie a costruirsi una comoda magione. Alcune specie invece sono nomadi e non costruiscono nidi. Altre infine adottano soluzioni temporanee, ossia si costruiscono un nido di fortuna che però lasciano non appena percepiscono un pericolo o la disponibilità alimentare si esaurisce. Alcune specie costruiscono una serie di nidi tra loro collegati, andando così a costituire quella che si definisce una colonia di formiche. Alcune colonie sono enormi come quella della formica argentina Linepithema humile che parte dalla Liguria ed arriva fino in Portogallo, così a creare la più grande supercolonia del mondo, lunga 6000 chilometri.

Quante specie di formiche esistono e quali sono le più frequenti?

Esistono circa 16.000 specie di formiche e tra queste ne troviamo davvero di ogni colore, dimensioni ed abitudini. Alcune formiche sono voraci predatrici, altre tranquille agricoltrici, alcune sono schiaviste, prelevando larve da altri nidi per metterle al loro servizio. Alcune specie mordono, altre pungono, certe saltano, altre spruzzano acido, ma sono tutte sociali. Alcune si accontentano di una regina, altre specie invece ne hanno diverse.

Le specie che più comunemente troviamo nelle nostre case o nei nostri giardini però non sono molte:

Formica nera (Lasius niger)

È di colore nera e lunga 4-5 mm. Scava il nido nel terreno o tra le fessure delle pavimentazioni. È una formica molto comune in ambiente esterno e raramente entra in casa dove comunque non nidifica mai. È ghiotta di sostanze zuccherine.

Formica carpentiere (Camponotus spp)

È una delle specie di maggiori dimensione del nostro paese superando il centimetro di lunghezza. Il nome deriva dall’abitudine di costruire il nido nel legno, soprattutto quello morbido e compromesso da funghi o già attaccato da insetti xilofagi. Questo formiche non si nutrono quindi di legno che considerano solo come materiale per costruirsi una casa solida, con ottima coibentazione ed assolutamente antisismica.

Formica testa rossa (Crematogaster scutellaris)

È detta anche formica rizzaculo, per il fatto che quando viene attaccata solleva l’addome dalla cui estremità produce una goccia di una sostanza che risulta repellente per le altre formiche. Ha la caratteristica di fare spesso il nido nel tetto delle nostre case, in genere nello strato di coibentazione, da cui la vediamo andare a venire formando lunghe ed ordinate colonne. Se le spruzziamo con un insetticida ne uccidiamo alcune ma il giorno dopo vediamo che hanno semplicemente cambiato strada, numerose quanto prima.

Formica faraone (Monomorium pharaonis)

Lunga appena un paio di millimetri è color sabbia e forma una fitta rete di nidi satellite tra loro collegati, che ne può rendere molto difficoltoso il controllo. E’ piuttosto invasiva e può creare notevoli infestazioni.

Tetramorium caespitum

Lunga 2-3 mm è detta formica dei marciapiedi in quanto stabilisce volentieri il nido nelle crepe delle pavimentazioni. È una specie invasiva ed aggressiva.

Le formiche pungono?

Esistono alcune specie di formiche che pungono mediante l’uso di un pungiglione, utilizzato per difendere se stesse ma soprattutto il nido. Alcune possono causare dolori atroci o addirittura creare rischio della vita, ma per fortuna queste specie non sono presenti in Europa. È invece da segnalare il rinvenimento di Solenopsis invicta, detta anche formica di fuoco (fire ant), in Sicilia. Lunga 2-4 mm e di colore rossiccio brunastro, è in grado di causare una puntura molto dolorosa che ricorda l’effetto di una ustione. 

Formiche volanti: cosa sono le formiche con le ali?

Spesso si crede che le formiche volanti siano specie a parte, diverse dalle formiche non alate. E invece non è così. Le formiche, così come le conosciamo, sono solo femmine sterili e quindi non potrebbero dare luogo ad altre famiglie. Per poter propagare la specie, una o due volte l’anno, in ogni formicaio vengono allevate femmine fertili e maschi, entrambi alati che lasciano il nido all’unisono con tutti gli altri formicai della stessa specie, grazie ad un incredibilmente preciso e misterioso sistema di sincronizzazione. Maschi e femmine volano a formare sciami in cui avviene l’accoppiamento, dopodichè le femmine perdono o si strappano le ali e danno inizio al nido. I maschi, ormai privi di utilità, muoiono.

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Formiche in casa: come liberarsene?

Navigando in internet si scoprono molte soluzioni artigianali che danno indicazioni su come liberarsi delle formiche ma purtroppo la maggior parte di esse sono efficaci per periodi molto brevi o non lo sono affatto.

Se non si vuole uccidere le formiche, ma ci si accontenta di non farle entrare in casa, si possono usare repellenti da applicare nei punti di ingresso, repellenti però che sembra siano in corso di sviluppo ma non ancora disponibili. Per tenere lontane le formiche però si possono utilizzare insetticidi residuali spray, liquidi o microgranulari; in questo caso qualche formica certamente morirà ma la maggior parte di esse accortesi della pericolosità del sito, preferiranno tenersi lontane.

Come eliminare le formiche

Per quanto riguarda le specie che creano nidi di facile individuazione, la forma più efficace per eliminare le formiche è spruzzare direttamente il nido. Se invece il nido non è visibile o è irraggiungibile, la strategia più efficace è il ricorso ad esche insetticide. Queste esche per formiche, per essere efficaci non devono uccidere le formiche velocemente in quanto, per ottenere un risultato definitivo, è necessario che l’esca sia trasportata al nido e distribuita tra gli individui, comprese larve e reali. Così da creare un avvelenamento del nido e la sua completa distruzione.

Curiosità sulle formiche

  • Le formiche sono insetti davvero affascinanti e se si volesse qui riportare tutte le curiosità che le riguardano servirebbe un centinaio di pagine, per motivi di spazio si limita a pochi spunti che si auspica inducano un approfondimento dell’argomento.
  • Le formiche non sono lavoratrici così indefesse come si crede. Nelle famiglie di formiche esistono infatti molti individui che sono completamente inattivi, in pratica non fanno un bel niente per tutto il tempo. La spiegazione sembra sia che queste formiche fungono da operaie di riserva nel caso in cui ci sia una improvvisa necessità di attività extra. La capacità di rispondere tempestivamente a eventi eccezionali, come il danneggiamento del nido, consente alle formiche una notevole elasticità, resilienza ed adattamento. 
  • La società delle formiche è una società di sole femmine, in cui i maschi compaiono solo per un brevissimo lasso di tempo, per fornire gli spermatozoi necessari per fecondare le uova. Il seme è conservato e utilizzato poco a poco, per cui una volta donato il prezioso materiale, i maschi non hanno più scopo e motivo per vivere.
  • Tra le formiche esiste il lavoro minorile. Le specie che costruiscono il nido con foglie ancora verdi, usano le loro stesse larve, in grado di secernere una sostanza collosa, come se fossero veri e propri tubetti di colla, per attaccare le foglie tra loro.
  • The ant bully – Vita da formica, è un film di animazione del 2006 in cui un bambino viene trasformato in formica. Z- la formica è invece del 1998 e narra la storia di una formica stressata che si innamora della principessa erede al trono del formicaio. 

Dott. Andrea Drago
Entomologo

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