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Ragni

Tipi, pericolosità e come allontanarli

I ragni sono animaletti che sebbene siano estremamente utili nell’ecosistema, sono in grado di suscitare irrazionali atavici terrori, tra tutte le fobie l’aracnofobia è infatti tra le più comuni. Se osserviamo la classifica degli organismi più mortali, al primo posto troviamo le zanzare, poi l’essere umano e poi moltissimi altri tra cui i ragni non figurano affatto. Certamente la mosca, a causa delle malattie da essa veicolate, è da considerarsi molto più pericolosa.

Quante zampe ha il ragno?

Spesso ci si chiede anche: il ragno è un insetto? I ragni appartengono alla classe degli aracnidi, come scorpioni, zecche ed acari, ed hanno 4 paia di zampe. Non sono quindi insetti, i quali ne hanno “solo” 3 ed è questa la principale differenza tra insetti e ragni.

Tipi di ragni: quelli più pericolosi e quelli più comuni

Esistono circa 50.000 specie di ragni nel mondo e di questi 1700 vivono in Italia. In generale i ragni, soprattutto in Italia, non possono essere considerati animali pericolosi in quanto sono pochissimo aggressivi  ed il loro veleno, che essi usano per cacciare, è raramente dannoso all’uomo. 

Vi sono però alcune specie che ciclicamente saltano agli onori delle cronache, il più delle volte a torto piuttosto che a ragione. 

Ragni pericolosi in Italia (spesso ingiustamente temuti)


Ragno violino

Uno di questi è il Ragno Violino (Loxosceles rufescens), così chiamato per una macchia dorsale che richiama lo strumento musicale. Dove vive il ragno violino? È una specie che vive in ambienti antropizzati, quindi è possibile trovarlo in prossimità dell’uomo, nascondendosi in fessure e anfratti.
Può però rivelarsi utile riconoscere il ragno violino: questo aracnide è di colore marroncino ed ha un corpo di una decina di millimetri, zampe escluse. Essendo affatto aggressivo è davvero improbabile che morda, in ogni caso il morso del ragno violino è indolore e le conseguenze sono raramente significative.

Vedova nera

Un’altra specie famosa è la Vedova nera o Malmignatta, Latrodectus tredecimguttatus. In questo caso il morso di vedova nera può avere conseguenze decisamente più serie, con manifestazioni quali paralisi e tremori per l’azione neurotossica del suo veleno.
Ma dove vive la vedova nera? Sebbene sia più velenosa del ragno violino, vive in aree naturali e quindi è meno probabile il contatto con l’uomo. In ogni caso anche questa specie è poco aggressiva. La specie si distingue facilmente per il suo corpo globoso, nero ma con 13 macchie rosse.

Ragno vespa

Un ragno che viene spesso nominato è il Ragno-Vespa, Argiope bruennichi, così chiamato per la sua colorazione con striscie nere e gialle che a chi è in possesso di una fervida fantasia può richiamare una vespa. Vive in natura e quindi non in prossimità dell’uomo, tesse ragnatele ed è affatto aggressivo, scegliendo sempre la fuga quando minacciato. Ma il ragno vespa è velenoso? Dal momento stesso che il suo veleno è alquanto blando, può essere considerato inoffensivo.

Ragni in casa: il ragno ballerino

Una specie molto comune, forse la più presente nelle nostre case e specialmente in scantinati e soffitte, è il Ragno ballerino, Pholcus phalangioides, conosciuto anche come ragno della polvere. Caratterizzato da un corpo piccino, lungo al massimo 7-8 mm, ma da lunghe zampe, ha la caratteristica, quando spaventato, di oscillare ritmicamente su e giù, come stesse, appunto, ballando. Costruisce ragnatele disordinate ed è assolutamente inoffensivo. Non si è mai registrato un caso in cui questo innocuo animaletto abbia punto qualcuno.

Cosa mangiano i ragni? E come si procurano il cibo

I ragni sono predatori e si nutrono di insetti che catturano per lo più usando la ragnatela, una struttura di foggia e dimensioni estremamente varie, a seconda della specie. La ragnatela è composta da due tipi di fili, uno con funzione portante, non appiccicoso, che crea la struttura di base della trappola e sul quale il ragno si muove, e uno invece con grande potere adesivo, che serve per intrappolare le prede. Il filo di seta ha una incredibile resistenza che è paragonabile a quella dell’acciaio, ma se consideriamo che essa è molto più leggera, possiamo dire che in rapporto essa è 5 volte più resistente.

Le ragnatele sono individuali ma alcune specie creano delle ragnatele sociali, su cui vivono anche centinaia di individui. Alcune specie invece si costruiscono una micro ragnatela che tengono tra le zampe anteriori e che usano a mò di retino per le farfalle. Alcune specie vivono ai margini di ragnatele di altri ragni da cui rubano le prede catturate, attività molto pericolosa in quanto essi stessi rischiano di divenire un lauto pranzetto.

Molte specie non usano la ragnatela ma piuttosto usano la seta per costruirsi la tana, un buco profondo nel quale restano in agguato, per catturare gli insetti che hanno la sventura di passarvi davanti. Alcune di queste specie, ma che non si trovano in Italia, sono talmente grandi che riescono a catturare anche rettili e piccoli mammiferi. Altri ragni, generalmente di piccola o piccolissima taglia, cacciano non alla posta ma attivamente cercando la preda e balzando su lei da grande distanza, come fa ad esempio il ragno salterino

Quanto vive un ragno?

La maggior parte dei ragni vive un paio d’anni, ma alcune specie, soprattutto quelle appartenenti a specie di grandi dimensioni come le migali e le tarantole, grossi ragni pelosi, possono vivere anche per una ventina d’anni e più. Il record sembra sia quello di un ragno in cattività che ha raggiunto la veneranda età di 43 anni.

Come allontanare i ragni?

In realtà, non essendo i ragni animali dannosi o pericolosi, non vi sono molti prodotti a disposizione di coloro che desiderano liberarsene, soprattutto per coloro che non desiderano ucciderli, ma che  preferirebbero che se ne stessero altrove. Esistono infatti prodotti con azione letale, che possono essere irrorati sui ragni, ma sistemi repellenti o preventivi realmente efficaci, sono di fatto assenti. Anche gli stessi insetticidi sono poco efficaci come metodo preventivo per le specie che costruiscono ragnatele. Quando il prodotto è applicato sul muro, il ragno resta a contatto con la superficie trattata per pochissimo tempo in quanto la costruzione della ragnatela lo allontana rapidamente dalla superficie contaminata.

Curiosità sui ragni

  • Esiste una specie di ragno che vive negli stagni e che si costruisce con la seta una “stanza” sott’acqua nella quale immagazzina dell’aria e che usa quindi per “prendere fiato”. 
  • Attenzione ai ragni radioattivi, la loro puntura potrebbe trasformarvi in Spiderman come è successo a Peter Parker, tra i più conosciuti supereroi della Marvel.
  • L’enorme ragno che paralizza Frodo Baggins lungo il sentiero per il Monte Fato, nel “Il ritorno del Re” de “Il signore degli anelli”, è in grado di far perdere il sonno sia agli aracnofobici che agli aracnologi, anche se per ragioni decisamente diverse. I ragni infatti non hanno il pungiglione e vedere un ragno che si comporta come una vespa, per un biologo equivale ad una blasfemia.
  • Nel 2007 è stata scoperta una specie di ragno vegetariano, il Bagheera kiplingi

Dott. Andrea Drago
Entomologo

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