

Malattie trasmesse dalle zanzare
Le punture delle zanzare sono pericolose?
Quando subiamo punture di zanzare, il prurito che ne consegue non è l'unico problema. Questi piccoli insetti infatti non solo arrecano molto fastidio ma causano, a livello mondiale, più morti di qualsiasi altro animale, uomo compreso.
In realtà però, non sono le zanzare a uccidere ma le malattie che esse trasmettono attraverso le loro punture (a proposito, sai quali sono gli altri insetti che pungono che ci possono trasmettere malattie?).
Leggi la tabella completa sulle malattie trasmesse dalle zanzare.

Zanzare pericolose: a quali specie dobbiamo stare più attenti? E quali malattie possono veicolare?
Le malattie trasmesse dalle zanzare sono molte, ma ciascuna specie può trasmetterne solo alcune. Ad esempio, la zanzara notturna, la Culex pipiens, può veicolare il Virus del West Nile, che può infettare uccelli, cavalli e persone. La zanzara tigre, l’Aedes albopictus, invece può trasportare la Febbre gialla, pericolosissima malattia presente nelle aree tropicali ma per la quale per fortuna esiste un efficace vaccino.
Un’altra malattia trasmessa dalle zanzare è la Chikungunya, che ha già causato un paio di epidemie in Italia con centinaia di contagiati. Tra le malattie trasmesse dalle zanzare c'è poi anche la Dengue, patologia tipicamente trasmessa dalla specie Aedes aegypti nei paesi tropicali e che nel nel 2024 in Italia ha fatto registrare qualche centinaio di casi autoctoni. La zanzara tigre può inoltre trasmettere la dirofilaria, conosciuta anche come verme del cuore, un pericoloso parassita dei cani.
Ma la malattia più famosa e diffusa e che causa più decessi a livello planetario è la Malaria, trasmessa da zanzare del genere Anofele ed eradicata in Italia, ma per cui permane il rischio di un suo ritorno.

Perché la zanzara è l’animale più pericoloso al mondo?
Se chiedessimo alla gente per strada quale sia l’animale che uccide più persone nel mondo, probabilmente ci sentiremmo rispondere i serpenti o i ragni, magari gli squali o i leoni. Eppure, tutte queste creature messe insieme non farebbero nemmeno un decimo delle vittime causate dalle zanzare.
Tuttavia, il “capo d’accusa” di un leone che sbrana una persona o di un elefante che la schiaccia sarebbe omicidio premeditato o tutt’al più omicidio preterintenzionale. Per le zanzare invece non è così: si tratta di omicidio colposo.
Infatti, questo insetto punge semplicemente per assumere le proteine necessarie alla riproduzione, ma così facendo, insieme alla saliva, inietta anche l’agente eziologico responsabile delle malattie. La zanzara, quindi, non ha alcun interesse a farci del male, tutt’altro!
L’esito fatale di un suo pasto è probabilmente una disgrazia per la zanzara stessa, perché ciò riduce la disponibilità di cibo e inasprisce la lotta nei suoi confronti.
Come funziona quindi il meccanismo di trasmissione delle malattie delle zanzare
La dinamica con cui una zanzara si converte da semplice insetto fastidioso a pericolosissimo killer è piuttosto semplice. Quando la zanzara punge una persona infetta, oltre al sangue assume anche l’agente eziologico, per lo più virus ma non solo.
A questo punto, l’agente della malattia instaura con la zanzara una sorta di simbiosi, installandosi in genere nelle ghiandole salivari dove si moltiplica. Successivamente, quando la zanzara punge una persona sana inietta la saliva con funzione principalmente anticoagulante e con essa il patogeno che infetta il malcapitato.
In realtà il processo con il quale una malattia viene trasmessa dalle zanzare è un po' più complicato di così. Infatti, non tutte le zanzare possono trasmettere ogni tipo di malattia, proprio perché è necessaria una simbiosi tra insetto e patogeno che si crea e si perfeziona nel corso di molte migliaia di anni.
Ad esempio, una zanzara non può trasmettere il virus HIV o il SARS-COV-2, oppure una zanzara che trasmette la Malaria non è in grado di trasmettere il virus West Nile o la Dengue.
Per tale motivo, ogni malattia trasmessa dalle zanzare è legata a poche e ben definite specie.
Tuttavia, anche una zanzara della specie “giusta” non diventa immediatamente infettiva quando punge una persona malata, in quanto deve prima avvenire un processo di amplificazione. Inoltre, una persona malata non è sempre infettiva, ma lo è solo durante una fase ben precisa del decorso della malattia, a causa di una non sufficiente concentrazione di patogeni.
Ad esempio, nel caso del West Nile, il serbatoio della malattia è costituito dagli uccelli, che sono responsabili di infettare le zanzare che li pungono. La zanzara potrà quindi infettare a sua volta persone e cavalli, i quali però, né gli uni né gli altri, sono in grado di infettare una zanzara. Esseri umani e cavalli sono quindi definiti “fondi ciechi”.
Dott. Andrea Drago
Entomologo