Pesciolini d'argento Fumakilla Vape Pesciolini d'argento Fumakilla Vape

Pesciolini d’argento, psocotteri e collemboli

Il pesciolino d’argento, lo psocottero e il collembolo sono insetti di antica origine, se non proprio fossili viventi certamente organismi arcaici, primitivi. Sono tutti detritivori, alla ricerca di materiale organico in decomposizione di cui nutrirsi e sono quindi organismi preziosi in natura in quanto consentono la degradazione della materia decadente, consentendone la trasformazione, secondo quello che è il ciclo della vita. Rischiano però di diventare insetti infestanti negli ambienti urbani e creare disagio per la loro semplice presenza ma possono anche provocare danni oggettivi ad alcuni materiali.

I pesciolini d’argento sono pericolosi?

Escrementi ed esuvie possono causare dermatiti, asme o altre reazioni allergiche. In ogni caso, i pesciolini d’argento, gli psocotteri e i collemboli non mordono e non pungono per cui sono da considerarsi animali inoffensivi.

Pesciolini d'argento

Il loro nome deriva dal fatto di essere argentati e, quando presi tra le dita, di rilasciare delle minuscole scaglie come un pesce fa con le squame. Il pesciolino d’argento è lungo fino ad un centimetro e si muove con grande rapidità, scomparendo velocemente entro crepe e fessure grazie anche alla sua forma allungata ma piatta. All’estremità addominale possiede 3 lunghe appendici che sembrano antenne. É molto delicato ed è difficilissimo riuscire a prenderlo senza danneggiarlo. A secondo della specie possono vivere in ambienti diversi ma in genere preferiscono siti poco illuminati, sufficientemente umidi e con sostanza organica in decomposizione, di cui si nutrono. Una volta erano comuni nelle case dove si nutrivano della colla di pesce usata per incollare la carta da parati, oggigiorno non più usata.

Collemboli

Il collembolo è un insettino di piccole o molto piccole dimensioni, allungato o anche rotondeggiante, la cui principale caratteristica è di possedere ventralmente una struttura a forma di forchetta che funziona come una molla, scattando all’improvviso e consentendo all’insetto salti davvero notevoli.

I collemboli vivono in ambienti bui e pertanto i loro occhi sono poco sviluppati o assenti. Per le loro necessità di vivere in luoghi oscuri, molto umidi e con materiale organico, li si trova tipicamente in scantinati e altri ambienti ipogei.

Psocotteri: i pidocchi dei libri

Gli psocotteri sono piccoli insetti, lunghi da 1 a 6 mm, possono essere alati o atteri. Ve ne sono circa 2000 specie ma poche sono quelle associate alle abitazioni, dove talvolta, quando le condizioni lo consentono, possono dare luogo a notevoli infestazioni. Il nome di “pidocchio dei libri” deriva dal fatto che i vecchi libri utilizzano colle di origine animale (colla di pesce) o vegetale, sulle quali in condizione di notevole umidità si sviluppano muffe. L’elevata umidità consente la profliferazione di questi insetti che si alimentavano di muffe erodendo anche la carta. Oggigiorno, le abitazioni più asciutte, i libri, quando presenti (il che purtroppo non è più cosi comune), realizzati con colle di origine tuttaltro che naturale e la carta meno “appetitosa”, hanno determinato la scomparsa di questo problema che si limita a situazioni ben specifiche.

Come liberarci di loro

Essendo amanti di ambienti umidi, la cosa migliore è agire sull’ambiente favorendo l’areazione per abbassare l’umidità ambientale. Se ci si trova in ambienti ipogei e molto umidi come una cantina, o in altri contesti da cui diventa difficile eliminare l’umidità, la cosa migliore e individuare la fonte alimentare di cui questi organismi si stanno nutrendo, eliminandola. Nel caso di pesciolini d’argento in casa, il più delle volte la loro presenza è legata ai nidi di passeri o piccioni nascosti tra le tegole del tetto. In questi luoghi i pesciolini si riproducono nel periodo autunno-primaverile, salvo poi scendere in casa quando i caldi estivi arroventano il tetto. Altre volte questi insetti si sviluppano entro nidi abbandonati che vespe o calabroni hanno costruito in cassonetti delle tapparelle, intercapedini dei muri o canne fumarie in disuso.

Trappole per insetti ed insetticidi

Quando i sistemi preventivi non funzionano o non sono sufficienti, è possibile utilizzare insetticidi residuali da applicare nei punti più frequentati o laddove da cui supponiamo essi entrino in casa. Anche trappole adesive per la cattura di scarafaggi possono contribuire a ridurre il numero di questi insetti a spasso per casa nostra.

Ultimamente si stanno anche sviluppando esche che fungono da trappole per pesciolini d’argento, una soluzione efficace e che evita di cospargersi la casa di insetticidi.

Curiosità

Tutti questi insetti sono utilizzati come cibo vivo da chi alleva formiche, anfibi o piccoli rettili, ma anche come organismi pulitori che limitano la proliferazione di muffe e alghe nei terrari.

Dott. Andrea Drago
Entomologo

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