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Ragnatele

Perché i ragni le fanno dentro casa?

Quando si pensa a un ragno, la mente immediatamente visualizza un animaletto con otto zampe seduto al centro di una ragnatela, costruita con tanti fili convergenti e uno che si snoda a spirale. E invece, delle 50.000 specie di ragni esistenti al mondo solo una parte costruisce ragnatele e ancora meno le realizzano in questo modo.

Di cosa sono fatte le ragnatele?

La seta delle ragnatele è un materiale proteico dalle caratteristiche uniche per la sua incredibile resistenza. Infatti, la seta della ragnatela è resistente come l’acciaio, ma più flessibile, elastica e cinque volte più leggera.

Ma come fanno i ragni a fare le ragnatele? I ragni costruiscono le loro ragnatele grazie alla seta prodotta da speciali ghiandole presenti nella loro estremità addominale, che vanno a costituire la “filiera”. Ma le ragnatele non sono fatte di un unico materiale. Infatti, le ragnatele sono costruite con due tipi di seta, una appiccicosa per intrappolare le prede e una non collosa con funzione strutturale, che il ragno usa per spostarsi. Infatti, se il ragno finisse sulla seta adesiva, resterebbe invischiato anche lui nella sua stessa ragnatela.

I vari tipi di ragnatela e le tecniche di caccia dei ragni

Non tutte le ragnatele sono uguali. Solo alcuni ragni costruiscono ragnatele che possiamo considerare “standard”, con i fili portanti (non adesivi) convergenti e un filo appiccicoso che dal centro si srotola a spirale verso l’esterno. Altre specie di ragni lo fanno in modo molto più confusionario, almeno secondo il nostro punto di vista. Si vedono spesso veri e propri ammassi di fili senza un ordine apparente, ma nel momento in cui una mosca viva rimane intrappolata, improvvisamente il ragno compare sulla ragnatela e la percorre con passo deciso e sicuro, fino a raggiungere la preda. Quindi un ordine c’è, solo che noi non lo vediamo.

Queste ragnatele caotiche possono essere anche molto grandi: ad esempio, un ragno che vive in Madagascar costruisce ragnatele grandi fino a quasi 3 m². I ragni gregari, a volte addirittura di specie diverse, costruiscono ragnatele comunitarie in grado di ospitare centinaia di individui e che possono coprire fino a 170 m².

I ragni tessono le ragnatele solo per catturare le loro prede?

I ragni, oltre a usare le loro ragnatale per costruire trappole per le prede, le usano anche per molti altri scopi, quali:

Packaging
Quando un ragno cattura una preda, in genere non la mangia subito, ma la conserva in “dispensa”, utilizzando la seta per impacchettarla e appenderla.

Mettere su casa
Molti ragni usano la seta per costruirsi un rifugio a forma di imbuto, dove attendono l’arrivo della preda sulla ragnatela. Anche le specie che cacciano mettendosi in agguato costruiscono una confortevole residenza, in cui aspettare che una preda passi di fronte l’uscio.

Sistema di allarme
Alcuni ragni che fanno caccia d’appostamento, stendono dei fili convergenti verso la tana, che funzionano da meccanismo di allarme vibrando al passaggio di una preda. Lo stesso sistema è usato dai ragni che costruiscono la ragnatela, come i classici ragni domestici o ragni della polvere, che spesso ci ritroviamo negli angoli di casa in attesa di un'ignara e fastidiosa zanzara che funga loro da pasto. In questo caso però, sono gli stessi fili della ragnatela a funzionare da sistema di allerta. Infatti, una mosca morta sulla ragnatela viene ignorata, ma se è viva i suoi tentativi di fuga causano una serie di vibrazioni trasmesse dai fili al ragno, il quale accorrerà a mangiarsela.

Retino per farfalle
Alcuni ragni non fanno ragnatele fisse, ma si costruiscono quello che equivale a un “retino per farfalle”, cioè una piccola rete che portano tra le prime due coppie di zampe, con cui catturano le prede.

Ragni volanti
Certamente questo per qualcuno può sembrare un incubo addirittura peggiore delle cimici, ma forse non è il caso di preoccuparsi troppo. I ragni, specialmente quelli appena nati, riescono a compiere grandi spostamenti mediante trasporto aereo producendo un filo di seta e lasciando che poi il vento li trasporti per molti chilometri, un comportamento chiamato “balooning”. Le distanze raggiungibili usando questo pericoloso metodo di spostamento variano con la specie, il peso del ragno e ovviamente le condizioni ambientali. In ogni caso, sono stati trovati ragni “volanti” fino a 1600 chilometri in mare aperto e a 5000 metri di altitudine.

Culla
La seta può essere usata anche per la creazione di ciò che si chiama “sacco ovigero”, ossia una specie di bozzolo in cui il ragno protegge le uova.

Camera subacquea
Esiste una specie di ragno chiamato Argyroneta aquatica, per gli amici “ragno palombaro”, che vive in acqua dove caccia le sue prede. Pur trascorrendo molto tempo in immersione, il ragno palombaro respira ossigeno atmosferico e quindi deve riemergere frequentemente. Per evitare di dover abbandonare il suo nascondiglio di caccia, si costruisce con la seta una camera d’aria subacquea usando i peli dell’addome, che usa quindi per poter rimanere in immersione a lungo.

Ragni in casa: come prevenire le ragnatele?

Ragni e ragnatele sono tanto affascinanti quanto fastidiosi. Quando ci troviamo ragni in casa, con le loro intricate costruzioni di seta, ci chiediamo perché non abbiano preferito mettere su tenda altrove. Le motivazioni sono diverse: ricerca di un riparo ritenuto sicuro, un punto di ancoraggio (come ad esempio un lampadario), condizioni ambientali stabili o abbondanza di cibo, soprattutto quando abbiamo la casa infestata da mosche, moscerini o altri insetti.

Non siamo però tutti disposti a convivere con dei ragni in casa, spesso per il fastidio che ci danno le loro ragnatele o perché ne abbiamo paura (anche se in Italia le specie di ragno pericolose sono davvero poche).

Purtroppo, evitare la formazione di ragnatele è una vera mission impossible: in effetti l’unico sistema potrebbe essere quello di impedire che i ragni entrino in casa, cosa piuttosto utopica vista la lora capacità di arrampicarsi su qualsiasi superficie e addirittura di volare, sfruttando il “balooning” come descritto sopra. Per limitare i ragni in casa bisognerebbe evitare di aprire le finestre, ma questo vorrebbe dire avere una casa umida che puzza di chiuso.

Per quanto riguarda il ricorso a mezzi chimici, non esistono attualmente sul mercato prodotti repellenti per ragni davvero efficaci o metodi di dissuasione (lasciate stare ultrasuoni, microonde e altre diavolerie fantascientifiche) che possano far desistere un ragno dal costruire casa sua in casa nostra. Esistono diversi insetticidi per ragni in grado di ucciderli (anche se i ragni in realtà non sono insetti), però uccidere i ragni non è qualcosa di cui andar fieri, a meno che questi non rappresentino un pericolo, visto che sono animaletti utili in quanto predano mosche e zanzare. Inoltre, questi prodotti hanno un’azione principalmente “curativa”: ad esempio, uno spray anti ragni può essere usato per colpire un ragno dentro casa, ma non ne impedisce che ne entrino altri.

Esistono anche insetticidi residuali, ossia efficaci nel tempo, che applicati sulle superfici rimangono attivi a lungo. La loro efficacia però non è istantanea e il ragno riesce a passare sopra gli angoli trattati, senza subirne conseguenze. Inoltre, un ragno può costruire una ragnatela in tempi molto brevi anche sul muro trattato, visto che deve solo incollarvi un paio di fili di seta. Per il resto del tempo il ragno non è più a contatto con il muro e quindi con l’insetticida.

E quindi? Come è possibile liberarsi delle ragnatele?

Eliminare definitivamente le ragnatele in casa è impossibile, ma fortunatamente possiamo ricorrere a oggetti di uso comune o ad un ragnatelatore, pensato appositamente per rimuovere le ragnatele in casa. In definitiva, per la pulizia della casa dalle ragnatele, l’unico sistema è quello meccanico, ossia con una scopa, aiutandoci eventualmente usando anche uno spray o un trigger insetticida per eliminare i ragnetti in casa ed evitare che dopo la nostra opera di demolizione si dedichino subito alla ricostruzione della loro ragnatela.

Dott. Andrea Drago
Entomologo

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