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Scarafaggi

Quali sono e come tenerli lontani

Tra i vari insetti che possiamo incontrare, le blatte sono senza dubbio tra i più sgraditi, in grado di scatenare vere e proprie fobie, sebbene esse siano di per sé insetti innocui, non essendo in grado di pungere né di mordere.

Che differenza c’è tra blatte e scarafaggi?

Non c’è nessuna differenza, sono infatti sinonimi.

Scarafaggi: cosa sono e come si riproducono?

Le blatte sono insetti che, a differenza di mosche e formiche, non hanno una fase larvale. Quando uno scarafaggio esce dall’uovo è praticamente una copia in miniatura di un adulto, solo che è privo di ali. Tutte le specie di scarafaggi che possiamo trovare in Italia hanno le ali anche se poi solo la Periplaneta le usa, ma esse compaiono progressivamente man mano che il giovane cresce di taglia.

Uova di scarafaggio

Gli scarafaggi hanno la caratteristica di produrre ooteche, ossia capsule di colore rosso o rosso scuro, contenenti alcune decine di uova, che la femmina trasporta fino a quando non trova un sito idoneo per deporvele. Da queste nasceranno poi i piccoli scarafaggi.

Perché gli scarafaggi ci causano tanto disgusto se non addirittura paura?

Le ragioni che collocano gli scarafaggi ai primi posti tra gli insetti meno tollerati, sono certamente varie. Vediamo le principali motivazioni e situazioni:

Scarafaggi in casa di notte

Il loro comportamento lucifugo fa si che di giorno questi insetti stiano ben nascosti, emergendo poi dai loro rifugi quando l’oscurità cala sul mondo, dilagando senza controllo ed è per questo motivo che troviamo scarafaggi in casa di notte. È questa certamente una descrizione romanzata ma dà bene il senso di come questi insetti siano percepiti, anche inconsapevolmente, come esseri oscuri, malvagi, appartenenti ad un’altra dimensione.

Compaiono e svaniscono, ma sono sempre li. Ma dove vivono gli scarafaggi?

Quando di notte ci alziamo per andare a bere un bicchier d’acqua ed accendiamo la luce in corridoio o in cucina, ecco che gli scarafaggi, di cui ignoravamo la loro presenza in casa, si rivelano. Dopo un istante in cui essi, come noi, restano paralizzati, in un batter di ciglia scompaiono infilandosi in sottilissime fessure, lasciandoci con la terribile consapevolezza che se anche non li vediamo, loro ci sono. 

Gli scarafaggi in casa amano tenderci agguati

Quando abbiamo qualche scarafaggio in casa, succede spesso che essi saltino fuori da sotto una scatola appoggiata a terra, da sotto uno straccio lasciato sul ripiano in cucina. Queste improvvise apparizioni riescono a farci prendere un colpo tutte le volte. Una volta scoperti, questi insetti poi scappano con una incredibile rapidità e se poi la loro direzione di fuga è casualmente verso di noi, ci danno anche l’impressione di volerci aggredire.

Emergono dalle fogne

Alcune specie di scarafaggio vivono nella rete fognaria da cui fuoriescono attraverso i tombini o addirittura dagli scarichi di docce e lavandini. La consapevolezza che prima di entrarci in casa, questi insetti vivevano in simili ambienti, è una legittima ragione per provarne disgusto.

Scarafaggi volanti: un incubo con le ali

Esiste una specie di blatta, la Periplaneta americana, che ha invaso tutto il centro-sud Italia, rimpiazzando le altre specie a cui eravamo ormai abituati e che non volavano. Questa specie di scarafaggio volante invece certamente non volteggia come un colibrì ma è in grado di compiere brevi voli, sufficienti per aggiungere terrore all’orrore, essendo anche di taglia notevole.

Tipi di scarafaggi: quante specie ne esistono e quali sono le loro abitudini?

In italia abbiamo circa 4 specie di scarafaggi più comuni, con caratteristiche fisiche e comportamentali abbastanza diverse:

Blattella germanica

È chiamata blatta fuochista o insetto del caffè in quanto lascia in giro i suoi escrementi che sembrano polvere di caffè. È di piccole dimensioni, marroncino chiaro-giallognola, lunga un centimetro o poco più ed è in grado di arrampicarsi su vetro e acciaio, il che le permette di raggiungere le confezioni di cibo tenute nelle nostre credenze.

È una specie che si ritrova soprattutto laddove si processa il cibo, e quindi in mense, bar e ristoranti, ma di conseguenza è comune trovare le blatte in cucina. La Blattella germanica non proviene quindi dagli scarichi ma si diffonde semplicemente spostandosi da un appartamento all’altro.

Supella longipalpa

Molto simile per forma e dimensioni alla Blattella germanica, questa specie non è comunissima ma è comunque presente in Italia, infestando le abitazioni ma preferendo ambienti con bassa umidità come ad esempio le stanze in cui dormiamo piuttosto che bagni o cucine, ragion per cui è più probabile trovare queste blatte in camera da letto. Poiché in tali ambienti però normalmente non si trovano fonti alimentari, è probabilmente questa la ragione della sua scarsa diffusione.

Blatta orientalis

Questa specie è la classica blatta nera, lunga oltre 2 cm, che vive nelle fognature, corre veloce per terra e si arrampica sui muri. Vive negli ambienti ipogei, in quanto necessita di umidità molto elevata. Questo scarafaggio nero non riesce ad arrampicarsi su superfici liscie, non riuscendo quindi a raggiungere il cibo che posizioniamo nei ripiani in cucina. Questo è un bene per evitare il rischio di contaminazione.

Periplaneta americana

Originaria del continente americano sta invadendo l’Italia dal sud ed ha ormai soppiantato Blatta e Blattella da Roma in giù, mentre più al nord è presente in modo puntiforme e con infestazioni limitate. Marrone rossiccia, arriva alla notevole stazza di 4 cm, vive nelle fognature ma può colonizzare anche ambienti epigei.

Cosa mangiano gli scarafaggi e a cosa servono?

Questi insetti si nutrono di sostanza organica in decomposizione. Come tutti gli organismi che hanno simili costumi alimentari sono quindi preziosi collaboratori che contribuiscono la degradazione della materia organica morta, accelerando la loro dissoluzione e trasformazione in composti minerali, riducendo la contaminazione ambientale, la proliferazione batterica ed il rischio di epidemie. Questo vale soprattutto per Blatta e Periplaneta, mentre Supella e Blattella sono ormai scarafaggi che vivono esclusivamente in ambienti antropizzati e hanno perso questa importante funzione ambientale, nutrendosi solo di alimenti preparati dall’uomo.

Scarafaggi in casa: perché entrano nelle nostre dimore?

Gli insetti sono sempre alla ricerca di colonizzare nuovi ambienti dove vi sia una minore competizione sia per il cibo che per l’ambiente. Quando un ambiente è fortemente infestato, come può accadere nella nostra rete fognaria, gli scarafaggi di fogna (Blatta e periplaneta) si spostano risalendo le tubazioni ed entrandoci in casa dagli scarichi attraversando anche i sifoni.

Altrimenti gli scarafaggi di fogna fuoriescono dai tombini della strada e ci entrano in casa strisciando sotto le porte o entrando dalle finestre aperte, anche se abitiamo al secondo o terzo piano, essendo questi insetti in grado di arrampicarsi su superfici ruvide. Tra l’altro le nostre case non costituiscono un ambiente idoneo per gli scarafaggi delle fognature, offrendo poco cibo, bassa umidità e molti pericoli. Certamente la maggior parte di loro si pentono prontamente della loro decisione e se potessero certamente tornerebbero indietro da dove sono venute.

Come eliminare gli scarafaggi

Quando ci ritroviamo gli scarafaggi in casa il quesito più comune che ci poniamo è come eliminarli, ma la risposta a questa domanda non è univoca ma dipendente dalla specie.

Quando la specie è Blattella o Supella, la soluzione migliore è ricorrere alle esche per blatte. Disponibili in cartucce o in dispenser, sono costituite da una base alimentare, studiate per essere molto gradite agli scarafaggi, additivate con un insetticida. Con questi prodotti si evita il rischio connesso alla distribuzione di insetticidi nelle nostre cucine o in camera da letto, ambienti dove prepariamo il cibo o trascorriamo molte ore dormendo. Con questi sistemi infatti saranno direttamente i nostri sgraditi insetti ad uscire dai loro inaccessibili nascondigli,  raggiungendo le esche per scarafaggi collocate nei punti più appropriati.

Come allontanare gli scarafaggi

Le esche per blatte sono efficaci anche contro Blatta e Periplaneta ma poiché queste specie non si riproducono in casa, l’eliminazione degli insetti entro le mura domestiche non impedirà ad altri individui di continuare ad entrare. In questi casi è necessaria una strategia più ampia, usando si le esche per uccidere gli scarafaggi che si aggirano per casa nostra, ma utilizzando anche trappole adesive per individuare i siti di ingresso. Una volta accertati quali siano i punti da dove entrano gli scarafaggi, se questi fossero davanzali o soglie li si può trattare con microgranuli o spruzzare con insetticidi ad elevata residualità a creare una barriera per tenere lontane le blatte. La maggior parte non entrerà, e quelle che dovessero farlo, passando comunque sopra l’insetticida, moriranno di liì a poco.

Spray per scarafaggi

Se invece vogliamo uccidere qualche individuo che incontriamo in corridoio è meglio usare una bomboletta con insetticida abbattente. Gli insetticidi residuali agiscono nel tempo ma sono lenti nell’azione per cui spruzzandoli sopra uno scarafaggio questo non morirà istantaneamente, dondoci l’erronea impressione che sia invulnerabile.

Gli scarafaggi in letteratura

Quanto gli scarafaggi siano causa di forti emozioni e irrazionali paure, è dimostrato dai vari racconti disponibili in biblioteca in cui questi insetti vengono antropomorfizzati:

  • “La metamorfosi”, di Kafka. Tra tutti i libri sugli scarafaggi è certamente il più famoso, un terribile incubo reale vissuto da un uomo che una mattina si sveglia e si ritrova trasformato in una blatta di un metro e ottanta.
  • “Lo strano caso dello scarafaggio che diventò uomo” racconta invece una situazione esattamente opposta, ossia quella di una blatta che conduceva una vita ricca e soddisfatta che si trova ad essere trasformato in un essere umano. Di Tyler Knox.
  • A differenza del racconto di Knox, in “lo scarafaggio” il protagonista a sei zampe compie una decisa evoluzione passando da una vita da essere oggetto di disprezzo a governare l’Inghilterra nelle vesti del primo ministro. Il racconto è di Ian McEwan.
  • “Gli scarafaggi non hanno re”, di Daniel Evan Weiss, è il punto di vista di una Blattella germanica che si trova a dover fare i conti con le manie per la pulizia di Ruth e l’evidente prepotenza delle muscolose Periplanete.

Dott. Andrea Drago
Entomologo

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