Cos’è la zanzara gigante?
Conosciamo meglio la tipula

A volte può capitare di vedere, mentre riposano su di un muro, delle zanzare giganti lunghe anche 4 centimetri e con una sorta di evidente pungiglione all’estremità addominale.
L’idea che una zanzara così possa pungergi ci getta quindi nel terrore, perché “se una zanzarina piccola mi fa dei pomfi così, chissà cosa mi potrà fare questa…”.
E invece il nostro allarmismo è totalmente ingiustificato, in quanto questi insetti non sono zanzare e, a meno che non si sia un cespo di lattuga, sono assolutamente innocue.
Queste “zanzare giganti” sono in realtà tipule e non solo non vogliono pungerci, in quanto non si alimentano di sangue, ma nemmeno possono farlo in quanto non hanno gli strumenti adatti. Alcune di queste tipule hanno all’estremità addominale un qualcosa che sembra un pungiglione: queste sono tipule femmine e ciò che vediamo è semplicemente una struttura che serve per la deposizione delle uova.
Che se poi ci fermiamo a riflettere, le vere zanzare ci pungono con la bocca e non, come le api o le vespe, da un pungiglione situato sulla “coda”. I maschi di tipula invece hanno un’estremità addominale rigonfia, dove è situato l’organo di riproduzione.
Qual è la differenza tra zanzara maschio e femmina?
Se le tipule vengono spesso erronemente indicate come “zanzare maschio” è forse opportuno spendere due parole sulle differenza, fisiche e comportamentali, tra zanzara femmina e zanzara maschio.
Le zanzare adulte di entrambi i sessi si nutrono di liquidi zuccherini, sostanze abbondanti in natura e prodotte da fiori, frutti ma anche da insetti come gli afidi e le cocciniglie.
Per poter produrre le uova, però, le femmine hanno necessità di un surplus di proteine che si procurano nutrendosi di sangue. Per poter pungere quindi le zanzare femmine hanno sviluppato un apparato boccale in grado di perforare la cute ed aspirare il prezioso liquido, come una siringa ipodermica.
I maschi di zanzara invece, non avendo necessità di sangue, non hanno nemmeno un apparato boccale in grado di pungere, ma possono solo succhiare nettare e melata (liquido dolce prodotto dagli afidi e dalle cocciniglie). Ad occhio nudo, i due sessi si possono distinguere abbastanza facilmente dalle antenne che nei maschi sono molto sviluppate e di aspetto piumoso per poter percepire i feromoni emessi dalle femmine, ed usarli come una pista per individuarle e potersi quindi accoppiare. Le dimensioni tra i due sessi non sono molto diverse, sebbene la femmina tenda ad essere leggermente più grande.
Non è vero che i maschi di zanzara sono molto più grandi. Quelli che appunto vengono chiamati “zanzaroni”, non sono in realtà zanzare maschio, ma tipule e, ripetiamolo ancora una volta, non pungono.

Se le tipule non pungono, non sono quindi pericolose?
I tipulidi non sono per l’appunto pericolosi per l’uomo, non potendoci neppure pungere. Tuttavia, purtroppo, non risultano innocui per i nostri orti.
Le larve di tipula vivono nel terreno più o meno umido a seconda della specie, e si nutrono di sostanza organica vegetale in decomposizione. Alcune specie di tipule però possono attaccare le piantine giovani, causando danni a prati o a coltivazioni, motivo per cui è conosciuto anche come zanzarone degli orti. Ecco quindi che, nonostante non pungano, le tipule possono farci del male, sebbene ciò avvenga indirettamente, attaccando il nostro amato orticello, su cui magari abbiamo profuso sforzi e speranze.
Dott. Andrea Drago
Entomologo