Formiche
Le formiche appartengono all'ordine degli imenotteri, come api e vespe. Sono insetti sociali che vivono in nidi perfettamente organizzati di decine e fino a centinaia di migliaia di individui, ciascuno con il proprio ruolo. Il formicaio può essere governato da una sola o da più regine (specie poliginiche).
Lunghezza: 0,5-2,5 cm
Colore:
Quante specie esistono?
Nel nostro pianeta si contano circa 15.000 specie di formiche ma probabilmente ve ne sono ancora da scoprire. Le specie presenti in Italia sono invece circa 250 ma questa lista deve essere continuamente aggiornata per l'importazione di specie invasive quali la Formica faraone (Monomorium pharaonis) o la formica argentina (Linepithema humile).
Colore e dimensione
In genere sono nere o rosse ma in alcune specie questi colori sono entrambi presenti (Crematogaster scutellaris, Formica rufa etc). Alcune specie sono minuscole, solo un paio di mm, mentre altre sono decisamente più grandi, arrivando anche fino a più di 2 cm: da 0,5 a 2,5 cm.
Ciclo biologico
Le formiche alate non sono specie diverse rispetto alle formiche senza le ali ma ne rappresentano la casta degli individui fertili, maschi e femmine, che escono dal nido all'unisono per accoppiarsi e disperdersi per formare nuovi nidi. Allo stadio giovanile sono larve, alimentate da operaie specializzate nei recessi più profondi del nido. Successivamente si trasformano in pupe da cui poi fuoriescono gli adulti formati.
Di cosa si nutrono?
Le formiche sono tendenzialmente organismi molto adattabili dal punto di vista alimentare, ma ciò non toglie che ogni specie ha il suo "piatto preferito". Alcune specie sono specializzate nell'allevamento di afidi dai quali ricavano un liquido zuccherino, la melata, di cui sono ghiotte anche le api. Altre specie invece prediligono la raccolta di semi mentre altre invece sono abili predatrici.
Dove vivono?
Tutte le formiche costruiscono un nido, ma questo, a seconda della specie, può essere permanente o temporaneo. Il nido può essere costruito nel terreno o in intercapedini, alcune specie lo scavano nel legno o nel materiale di coibentazione che protegge la nostra casa. Alcune specie si "sistemano" temporaneamente in uno spazio protetto, ma da qui si spostano appena disturbate o quando le risorse alimentari nelle immediate vicinanze si esauriscono.
Grandi o piccole: cosa cambia?
Come per tutti gli insetti appartenenti agli ordini dei ditteri (mosche e zanzare), imenotteri (api e vespe), lepidotteri (farfalle e falene) e coleotteri (coccinelle e maggiolini), le formiche escono dall'uovo come larva, la quale poi cresce in dimensioni attraverso una serie di stadi fino a diventare pupa e quindi adulto. Una volta adulta la formica non può più crescere. Quando vediamo una formica grande e una formica piccola, esse sono quindi specie diverse.
Importanza sanitaria
Le formiche non sono considerate come organismi di importanza sanitaria, sebbene in effetti possono creare una qualche contaminazione delle derrate. Non sono vettrici di malattie, ma alcune specie possono pungere e la loro puntura è molto dolorosa come per le formiche di fuoco Solenopsis e Wasmannia o addirittura mortale nel caso della formica Bulldog (Myrmecia spp), che però risulta confinata in Australia e Nuova Zelanda.
Curiosità
Le formiche compongono famiglie con un livello di organizzazione che non si trova in nessun altro gruppo di insetti. Ogni formica ha un compito ben preciso e questo compito viene onorato a costo della vita. Ogni singola formica infatti può essere considerata non già come un singolo insetto, ma piuttosto come parte di un organismo complesso che è costituito dal formicaio. La vita di una formica non ha importanza rispetto alla protezione e difesa del nido.
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